Caruso (Lucio Dalla)

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Caruso (Lucio Dalla)

Qui dove il mare luccica
E tira forte il vento
Su una vecchia terrazza
Davanti al Golfo di Surriento (napol. Sorrento)
Un uomo abbraccia una ragazza
Dopo che aveva pianto
Poi si schiarisce la voce
E ricomincia il canto

Te voglio bene assaje (napol. tanto)
Ma tanto tanto bene, sai
È una catena ormai
Che scioglie il sangue dint' 'e 'vvene (napol. dentro le vene), sai

(vedere) le luci in mezzo al mare
(pensare) alle notti là in America
Ma erano solo le lampare
Nella bianca scia di un'elica
(Sentire) il dolore nella musica
(alzarsi) dal pianoforte
Ma quando (vedere)la luna uscire da una nuvola
Gli (sembrare) più dolce anche la morte
(guardare) negli occhi la ragazza
Quelli occhi verdi come il mare
Poi all'improvviso (uscire) una lacrima
E lui (credere) di affogare

Potenza della lirica
dove ogni dramma è un falso
che con un po' di trucco e con la mimica
puoi diventare un altro
ma due occhi che ti guardano,
così vicini e veri
ti fan scordare le parole,
confondono i pensieri
così diventa tutto piccolo,
anche le notti là in America
ti volti e vedi la tua vita
come la scia di un'elica

ma sì, è la vita che finisce
ma lui non ci pensò poi tanto
anzi si sentiva già felice
e ricominciò il suo canto.